Abbiamo deciso di fare due chiacchiere con Francesco Collura, Pittore Palermitano che ha aggiunto un tocco di originalità allo Stupor Mundi con alcune sue opere. Lo abbiamo incontrato presso il suo Atelier in via Mariano Stabile 135, proprio di fronte il B&B..!
Ci descrivi il tuo stile ?
Non riesco a definire il mio stile o ricondurlo ad una corrente artistica particolare. Probabilmente, studiando, avrò acchiappato ciò che più mi affascinava dai vari stili, ed eccomi qua. Io so con certezza che è il mio stile, che quelle sono le mie pennellate, sempre pronte comunque a mutamenti e novità. La più grande soddisfazione è sentir dire alle persone che riconoscerebbe il tuo quadro fra tanti, la vera firma è la pennellata! Io dipingo tanto, e credo di avere iniziato prima a dipingere che a parlare. Tutto ciò che guardo, che penso e che mi raccontano, può ritrovarsi in un nanosecondo sulla tela. Ci sono quadri autobiografici , come per esempio “bello, ma senza senso”, altri che raccontano fatti di cronaca, come “Il canto della moldava”, con chiaro riferimento all’incidente della Costa Concordia.Inizialmente, è il colore ad attirare l’attenzione nei miei quadri, ma guardandoli ci si rende conto che ognuno di loro ha una propria storia da raccontare. Spesso le figure sono ritratte di profilo o di tre quarti, con un unico occhio, che io definisco un “ponte” di scambio, tra noi e ciò che stiamo vivendo.
Ci parli di quello che vuoi trasmettere?
Forte amore per la Sicilia
Come molti sanno, io lasciai Palermo ,poco dopo la laurea, per Mamma Roma, città meravigliosa, alla quale devo tanto della mia formazione personale e artistica. Le devo proprio tanto, anche per avermi fatto capire quanto amassi e sottovalutassi Palermo. E’ a Palermo, infatti, che sono tornato e ho investito tutto quello che avevo per aprire il mio atelier. Contro tutto e contro tutti, ho sfidato il pesante trasloco, soprattutto mentale, la crisi, e sono qui a potervi dire di avercela fatta. Col sorriso. Ho un attaccamento morboso nei confronti di Palermo e della Sicilia, è una terra che deve vivere di arte. Non saremo attrezzatissimi con indicazioni e mezzi adeguati, ma è il bello della Sicilia. Il turista qui ha l’obbligo di mangiare a tutte le ore, scoprire le nostre chiese e magnifici templi, tuffarsi in un mare dalle cento sfumature di blu, affittarsi una macchina e perdersi tra le campagne dell’entroterra! Il mio posto preferito è Capo D’Orlano, dico a tutti che vado li per pensare a nuovi quadri e stare in pace con me stesso, ma in realtà ci vado per strafogarmi di granite e brioche! (mare e tramonti magici!)
Cosa provi quando vendi un quadro?
Chi decide di portare con sé un mio dipinto, inevitabilmente porta con sé un pezzetto di me. E’ una sensazione che non riesco a descrivere bene, un misto di felicità, soddisfazione e malinconia, causata dal distacco dal dipinto. Il quadro non è qualcosa che si sceglie, entrando nel mio atelier si viene catapultati in un’esplosione di colore, ma difficilmente ci si confonde, perchè la nostra attenzione viene catturata solo da alcuni quadri…quelli che rispecchiano il nostro stato emotivo, le nostre sensazioni ed esperienze. Si scopre di avere quel “qualcosa in comune”, che io definisco magia del quadro. Assistere a questo interscambio tra il mio quadro e l’osservatore è fantastico. Mi è capitato anche di vedere scendere una lacrima, sentendomi anche in imbarazzo, ma complice e custode di quel momento. Come se quella persona, sconosciuta fino a pochi minuti prima, avesse scelto me per confidarmi un’emozione.
Una location dove ti piacerebbe realizzare una tua personale?
A dir la verità non sogno una location particolare per i miei quadri, sono molto soddisfatto di avere un atelier tutto mio. Di chilometri i miei quadri ne hanno fatti tanti. ricordo con affetto un evento organizzato insieme allo stilista Luca Larenza, presso l’atelier di Angelo Fusco in via Montenapoleone a Milano, in occasione della settimana delle moda. Bella esperienza e interessante scambio di idee. Qui a Palermo, invece, partecipo spesso a mostre collettive, organizzate dall’associazione culturale Vera Canam, attenta alla valorizzazione della cultura siciliana.
Hai degli obbiettivi a lungo termine?
Il mio obiettivo è viaggiare il più possibile, per conoscere nuovi luoghi, persone e vivere situazioni che sono parte fondamentale del mio percorso creativo. Insieme alla Famiglia Siciliana di Paranà, stiamo pensando di organizzare una mia mostra in Argentina, che spero si avveri nel 2015. Li ringrazio per lo spazio datomi, nella loro rivista “Eco Siciliano” e il loro programma radio.
Sono nato con la voglia irrefrenabile di dipingere, e spero di continuare a condividere con voi tutte le mie sensazioni a colori!
Francesco Collura
Atelier a Palermo, via Mariano Stabile 135
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