La Sicilia è un’isola ricca di leggende, ma sicuramente quella dei Beati Paoli è una delle più affascinanti, forse perché l’immagine di uomini incappucciati che, nel cuore della notte, si riunivano per organizzare vendette e rappresaglie contro coloro che avevano infranto impunemente la legge, ha profondamente colpito l’immaginario popolare.
I Beati Paoli fu una setta segreta siciliana – di origine leggendaria – formata da vendicatori-giustizieri, nata presumibilmente a Palermo intorno al XII secolo e nacque, secondo Francesco Maria Emanuele marchese di Villabianca, come reazione allo strapotere e ai soprusi dei nobili che amministravano direttamente anche la giustizia criminale nei loro feudi.
È difficile trovare documentazioni che ne convalidino l’esistenza e l’operato, anche perché i racconti della tradizione popolare erano esclusivamente orali. Data la natura estremamente ambigua e a tratti leggendaria se ne ignorano gli sviluppi al di là del periodo del regno normanno in Sicilia, pertanto è probabile che il fenomeno non abbia superato il XIII secolo.
Nelle uscite del 20 e 30 dicembre 1836 del periodico palermitano Il Vapore, Vincenzo Linares pubblica il racconto I Beati Paoli. Nel 1909 Luigi Natoli fa del tema l’oggetto di un fortunato romanzo d’appendice con lo pseudonimo di William Galt, anche questo intitolato I Beati Paoli. La riedizione del romanzo proposta nel 1971 da Flaccovio Editore, con un saggio introduttivo di Umberto Eco, ha giovato molto alla conoscenza della vicenda tra un pubblico più vasto, indipendentemente dall’irrisolto problema di quali siano gli elementi romanzati e quali quelli storici nello scritto del Natoli.
Secondo lo scrittore, la Palermo sotterranea nella quale si muovevano e si riunivano segretamente i Beati Paoli si trova per la precisione sotto il quartiere del Capo, in un reticolo di cunicoli e caverne appartenenti ad un’antica necropoli cristiana situata tra la chiesa di Santa Maruzza e il vicolo degli Orfani.
Ciao sto leggendo il secondo libro Coriolano della Floresta!!tra un mese sarò vostra ospite ….sono innamorata della storia siciliana Anna