C’è una Palermo fatta da degli Artisti che le creano un tappeto musicale che l’arricchisce culturalmente ogni giorno di più ed è proprio di questa Palermo che spesso vi raccontiamo nei nostri articoli. In quest’occasione ho voluto fare una chiacchierata con Giuseppe Giambertone alias Jamba Filmaker e Rapper attivo a Palermo dal 1997.
Ti conosco sia come Videomaker che come Rapper, ma qual è il progetto dove ti senti più coinvolto e che rappresenta la tua personalità?
Faccio rap da quando ho 16 anni. A 18 anni ho iniziato a studiare Storia e Tecnica del Cinema allo STAMS di Palermo ed a 23 anni mi sono laureato e facevo già videoclip musicali per la mia squadra Gotaste. Nel tempo ho iniziato a fare il videomaker professionista anche per altri gruppi musicali ed altri progetti al di fuori del “videoclip musicale” quindi tendo a distinguere semplicemente il versante lavorativo da quello coinvolto emotivamente. Tutto qui. In quanto professionista del settore audiovisivo mi vendo al miglior acquirente come da programma. In quanto rapper mi metto facilmente in gioco in base al progetto che mi viene proposto perché la musica è la mia missione e la faccio anche senza un committente che richiede un preventivo. Non è mai stato facile bilanciare il coinvolgimento emotivo, vivo da creativo. Ma basta avere metodo.
Musicalmente sei un’artista molto coerente facendo Rap dal ’97 ed ora è uscito il tuo nuovo disco, ci racconti qualcosa di “HCX” ?
HCX è un mega gruppo di persone che intorno ai primi anni 2000 gravitava intorno a piazzale Ungheria in Palermo centro. C’erano Stokka&madBuddy, Jamba&Bras, che davano già il giusto esempio ai più giovani e che prendevano stimoli nuovi da loro. Era uno scambio continuo. C’erano i KillaSoul ed una comitiva di almeno 40 persone che rappavano, breakavano, dipingevano; ogniuno con il proprio nome ma sotto questa mega sigla HCX. Tanti si aggregavano e basta, perché era il movimento. Andavamo a ballare di sera al club dopo aver fatto saifa in piazzale tutto il pomeriggio. Chiaramente le robe che ascoltavamo influenzavano l’andazzo di allora, come accade anche oggi. E quella era l’epoca dei mega parti e del rap di gruppi come Tha Liks! Infatti HCX è un po la sigla del “Hardcore Alkaoliks”. Oggi molti di quei ragazzi vivono all’estero per via del lavoro, qualcuno non c’è più; altri siamo qui e facciamo il nostro fottuto rap. E’ un omaggio a tutti loro, perché oggi siamo sempre un pezzo di ieri.
Sei attivo anche con Q-Media nuova realtà a Palermo, credi che il co-working sia un’esperienza importante e perché?
Credo che il lavoro da libero professionista sia molto più interessante rispetto ad un lavoro dipendente. Più libertà di scelta sui metodi e sull’organizzazione. Per farlo devi comunque avere la possibilità di creare una rete di contatti con altri professionisti del tuo settore e non, che portino movimento di persone che a loro volta porteranno richieste lavorative di vario tipo e col tempo instaurare scambi di servizi e prodotti tra clienti e professionisti. Il co-working è un’attività perfetta per creare tali possibilità di scambio. I ragazzi di Q-Media da un paio di anni cercano di fare proprio questo; lavorando nel campo dell’immagine, del suono e dello sviluppo web. Aggiungo che le persone coinvolte con Q-Media sono dei professionisti che vengono quasi tutti dalla scena musicale palermitana, quindi vi confesso che c’è una certa atmosfera li dentro.
I Rapper che negli anni 90 si vedevano solo per strada o alle JAM oggi si vedono anche in TV da Amici o in altri Reality, cosa è cambiato e che ne pensi?
Chi di preciso? eheh …. No il fatto è che oggi abbiamo quello che ci siamo cercati. Va bene. Il rap con il suo stile è riconosciuto e non devi stare più li a spiegare dove hai preso quel cappellino bello ma introvabile: ormai un newera lo compri anche al centro commerciale. Così puoi anche avere la possibilità di portare il rap nei talent show (cosa che in USA accade da tantissimi anni). Il fatto è sempre uno: devi sapere indossare un newera!
Un artista che stimi a livello internazionale e che ha ispirato la tua vita musicale?
Sean Price!
Collabori con Social Movie Production attiva nella Produzione cinematografica e sei fondatore di “Report” credi che Palermo con le sue bellezze artistiche possa diventare una “HOLLYWOOD” Siciliana?
Lo è già. Basta guardarsi intorno. Hanno ricominciato a girare ultimamente. Speriamo riescano a far lavorare più giovani maestranze nostrane. Ci sono tanti ragazzi talentuosi che lavorano nel settore.
Un motivo per cui consiglieresti di visitare Palermo ?
Mangiare, bere e …. con pochissimi soldi. Per un turista è la pacchia! (meglio se accompagnato)
Un saluto in Palermitano?
Uacchiu à via!
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