In compagnia di alcuni amici abbiamo approfittato del clima di una fantastica domenica di Marzo per portare i nostri bimbi a fare una passeggiata all’interno della Riserva Orientata di Monte Pellegrino. Soprattutto in questo periodo siamo noi che diventiamo piacevolmente “Viaggiatori” alla scoperta della nostra città e delle sue tante meraviglie e poi amiamo trascorrere del tempo immersi nella natura respirando quell’aria di pace che riesce sempre ad avvolgerci mettendo in pausa i pensieri della quotidianità.
Con la macchina così siamo arrivati al Santuario e ci siamo diretti a fare una visita alla nostra “Santuzza” e poi a vedere prima il “Gorgo di Santa Rosalia” e successivamente il “Labirinto di Pietra“.
Palermo è una delle pochissime città che vanta la presenza di una riserva ad una ventina di minuti dal centro storico. Questo polmone verde cittadino comprende l’intero massiccio del Monte Pellegrino, il Bosco Niscemi e il Giardino Storico della Real Tenuta della Favorita; ha una notevole biodiversità ed oltre ad essere un importante centro di culto reliogioso per la presenza del Santuario è anche punto di riferimento per gli appassionati di mountain-bike e trekking.
Non nascondiamo che era la prima volta che ci recavamo al Gorgo ed al Labirinto, così vi diamo qualche news su questi due posti e delle info su come raggiungerli, ricordandovi sempre di rispettare l’ambiente durante le vostre passeggiate.
Il Gorgo di Santa Rosalia è uno stagno artificiale che si riempie quando piove ad all’interno del quale si riproducono il rospo smeraldino siciliano ed il discoglosso dipinto e fu scoperto nel 1958 dal professore George Evelyn Hutchinson, considerato uno dei padri della biologia evoluzionistica moderna.
Per raggiungere il Gorgo occorre proseguire la strada a sinistra del Santuario per circa 200 mt fino a trovare un piccolo sentiero; lo stagno è visibile anche dalla strada.
Il Labirinto, circondato da pini ed eucalipti, è stato realizzato da Stefano Baldi con la collaborazione di Marina Modica in una zona chiamata “La piana di mezzo” e riproduce, la tipologia l’Unicursale Cretese. Relizzato con 2.260 pietre del bosco è un luogo fantastico che trasmette sicuramente un senso di relax.
Come raggiungerlo:
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Proseguire un centinaio di metri oltre il Santuario fino al bivio.
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Prendere la strada a sinistra e proseguire per circa 250 metri.
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Arrivati ad una ampia curva sulla destra c’è un cancello di servizio.
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Una volta entrati tenersi a sinistra seguendo il sentiero Mountain-bike1.
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Dopo circa 500mt. sulla sinistra si incontra un cartello che indica l’inizio della stradina Mountain-bike2, si prosegue per altri 150 metri fino ad incontare sulla sinistra un piccolo sentiero che conduce al Labirinto ed all’inizio del quale è possibile notare una pietra con un dipinto verde.
“BUONA PASSEGGIATA”
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