La “Stanza dei decori arabi”, conosciuta anche come “Camera delle meraviglie”, si trova a Palermo, in via Porta di Castro n. 239, all’interno dell’appartamento privato dei giornalisti Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso. L’edificio è stato costruito lì dove un tempo scorreva il letto del fiume Kemonia e dove nel Cinquecento fu edificata l’omonima porta urbana, in una stretta strada che pulsa di storia, di mille voci e di antichi profumi. Rimasta nascosta per circa due secoli, la stanza misteriosa è stata riportata alla luce un paio di anni fa, in occasione dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento commissionati dalla coppia di giornalisti. Realizzata intorno alla metà dell’Ottocento, è caratterizzata da eleganti e sinuose scritte arabe in oro e argento su fondo blu. Secondo il parere degli esperti si tratterebbe di un luogo adibito all’esoterismo e alla Massoneria islamica: lo confermerebbero i simboli presenti alle pareti, con cui si pensava di poter imprigionare le forze del bene e impedire che fuggissero dalla stanza, e il ripetersi del numero sette, considerato fin dall’antichità il simbolo magico e religioso della perfezione.
Tutt’oggi la storia di questa stanza rimane celata nel mistero.
English Version
The “Room of the decorations Arabs”, also known as “Chamber of Wonders”, is located in Palermo, in a port of Castro no. 239, inside the private apartment of journalists Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso. This building was built where once flowed the river Kemonia and where in the sixteenth century was built the urban door of the same name, in a narrow street rich in history, a thousand voices and of ancient perfumes. Remained hidden for almost two centuries, the mysterious chamber was excavated a few years ago, on the occasion of the renovation of the apartment commissioned from the pair of journalists.
Made in the mid nineteenth century, it is characterized by elegant and sinuous Arabic writing in gold and silver on a blue background. According to experts, it would be a place intended to Freemasonry and the Islamic esotericism. To confirm it would be the symbols on the walls, in order to imprison the forces of good and to prevent them escape from the room; and the repetition of the number seven, which is considered since ancient times the “magic symbol” and religious perfection. But still the story of this room is a mystery.
Chiara Vitale