Nella nostra cultura culinaria il pane ricopre un ruolo primario e a differenza di altre città del meridione l’andare al “Panificio” è un rito quotidiano che si ripete sempre prima dei pasti e che segue i ritmi delle”infornate” a differenza di altri luoghi dove viene acquistato una sola volta al giorno; per questo abbiamo deciso di raccontarVi le Origini del pane raccogliendo delle Info dal Web.
Molte volte nella trinacria(simbolo siculo) si trovano raffigurate le spighe di grano, questo perché l’isola era il granaio dell’Impero Romano, ma la fertile Sicilia conosceva già l’arte di preparare il pane grazie agli antichi greci; Il mito di Cerere (madre Terra), la dea delle messi, della terra e dei campi, raffigurata come una nobile matrona con veste dorica ed una corona di spighe sul capo colloca infatti proprio in Sicilia la culla della civiltà del grano.
Nell’isola inoltre le dominazioni che si sono susseguite hanno lasciato traccia anche sui banconi dei fornai: la varietà di frumento chiamata “tumminia” è riconducibile ad esempio al “trimeniaios greco”, il soffice “spincione” è collegabile alla “sponghia” (spugna) ellenica, mentre la “giuggiulena”, spesso spolverizzata su filoni e mafalde, rappresenta un retaggio della tradizione araba.
Infine un’altra caratteristica dei pani siciliani è che questi sono ricoperti in superficie di semi di sesamo, ingrediente importante della cucina araba e per esaltare gli aromi dei cereali che li compongono la cottura avviene in forno a legna con rami d’ulivo o quercia.
English Verion
In our culinary culture the bread have a primary role and, unlike other cities in the South, go to the “bakery” is a daily ritual that is always repeated before meals and that follows the rhythms of the “bake” unlike other places where it is purchased only once a day; so we’ve decided to tell You the origins of bread by collecting information from the web.
Many times in the “Trinacria” (the Sicilian symbol) are depicted the ears of the corn, this because the island was the granary of the Roman Empire, but the fertile Sicily already knew the art of making bread thanks to the ancient Greeks; the myth of Ceres (Mother Earth), the goddes of the harvest, the earth and the fields, depicted as a noble matron with Doric robe and a crown of spikes on the head puts it in Sicily the cradle of civilization grain.
In Sicily also the dominations that have followed have left traces also on the counters of the bakers; the variety of wheat called “tumminia” can be connected for example to the “greek trimeniaios”the soft “spincione” is connectable to “sponghia” (sponge) Hellenic, while the “giuggiulena”, often sprinkled on lodgings and mafalde, is a legacy of the Arab tradiction.
Finally, another feature of Sicilian bread is that these are surface covered with sesame seeds, an important ingredient of Arabic cusine AMD enhance the flavors of the grains that them cooking takes place in a wood oven with olive and oak branches.